Alla scoperta delle nostre “cultivar” Attualmente un teorico censimento delle varietà presenti in Italia segnerebbe come totale generale (tenendo conto anche dei complessivi studi atti a determinare genotipi realmente diversi), 715 cultivar peculiari del territorio nazionale, di cui 395 ufficialmente iscritte nello schedario olivicolo (di queste circa 300 sono effettivamente in produzione). Ogni Olio Extra Vergine di Oliva ha una sua personalità, qualità specifiche che lo rendono unico e particolare; non ci riferiamo solo alle proprietà organolettiche, ma anche all’armonia del sapore, all’intensità del profumo così come si presenta, alla percezione del consumatore che, pur non avendo il palato allenato agli esami tecnici dell’esperto degustatore, sa farsi coinvolgere e ammaliare dalla corposità e dalla gradevolezza del sapore. Se è ormai certo che un olio è più adatto per condire piatti elaborati e un altro è più indicato per esaltare pietanze aromatizzate da un sano e salutare condimento a crudo, la “Carta degli Oli” (che segue più avanti), ha lo scopo di aiutare il Cliente a scegliere il miglior olio, quello preferito, in maniera consapevole nei sapori, nella qualità e in relazione all’origine del prodotto. Cos’è un OLIO MONOCULTIVAR È un olio prodotto utilizzando olive di una sola varietà o “cultivar”. Si tratta di un olio dalla forte personalità, che rappresenta perfettamente il territorio che lo ha generato, perché se fosse prodotto in un altro luogo sarebbe... diverso! Solo una piccolissima percentuale degli oli prodotti in Italia è monovarietale: nella maggior parte dei casi, infatti, l’olio viene prodotto unendo diverse varietà (da qui il termine “blend”). Il monocultivar è quindi percepito dagli intenditori come un olio raro e pregiato, capace di conferire un sapore unico e squisito ad ogni pietanza. Cos’è un BLEND È l’arte olearia di saper unire meticolosamente Oli Extra Vergini di Oliva di primissima qualità - selezionati opportunamente - estratti da cultivar diverse, ciascuno con proprie caratteristiche organolettiche, con abilità, professionalità ed esperienza tali che ogni olio sia in grado di dare il suo contributo individuale al prodotto finale senza predominare, facendo quindi risultare l’unione (il “blend”) migliore della somma delle sue componenti. Ogni cultivar di olive è capace di produrre olio con peculiari caratteristiche che, nell’omogeneizzazione dei sapori sempre più presente nel mercato mondiale, sono da considerare un vero patrimonio incomparabile da conoscere e difendere “ “